Da domenica 28 febbraio, è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “MY DEAR” (Dcave Records), brano di LIL’OWL.
La musica che viene fuori da incontri e mix di generi non può che essere interessante. Ce lo conferma Lil’Owl, con il suo brano “My Dear”. Ad oggi, siamo sempre più attenti alle contaminazioni, alle sperimentazioni, al nuovo che sa di fresco e giovane. Così Alberto Stuto, in arte Lil’Owl, gioca con le sue origini di dj e la passione per il basso elettronico, arrivando a creare un connubio perfetto tra la dance, il jazz e il blues. Nasce così “My Dear”, un brano che deriva dalla consapevolezza di una crescita artistica e dalla ricerca introspettiva non solo dell’artista, ma anche del ragazzo dietro a questo brano.
Infatti, spiega Lil’Owl in merito al singolo: «My dear ha accompagnato un brutto periodo della mia vita. Nasce da un viaggio spirituale che ho intrapreso per potermi connettere a un mio caro che ho perso. Nel brano spirito e musicalità si intersecano, avvicendandosi in un ritmo incalzante. Il pezzo infatti si apre con il mio rito spirituale “winni wanni gu wa winni wanni”, che rimarrà il cuore di tutto il brano.»
Anche il videoclip del brano, disponibile in anteprima su YouTube, si concentra sulla sperimentazione: con l’alternanza di spezzoni di video derivanti dall’infanzia di Lil’Owl e di immagini prettamente in 3D, vi è la volontà di rimanere fedeli alla contaminazione tra generi, voci e suoni del brano stesso.
Biografia:
Alberto Stuto, in arte Lil’Owl, è da sempre appassionato di tutto ciò che riguarda la musica. Da dj, musicista e producer si avvicina gradualmente alla musica elettronica, iniziando a studiare con il produttore Daniele Grasso, di Dcave Records. La commistione di generi e suoni diversi, lo portano a sperimentare partendo dai turntables, fino ad arrivare agli strumenti tradizionali – come chitarre, bassi e sintetizzatori – e agli strumenti etnici. Questa ricerca ha condotto alla produzione, con Dcave Records, di un album ancora in lavorazione, anticipato dal singolo “My Dear”.
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