Massimo Giancola canta (Faccio la fila al bar) un brano che parla con ironia della situazione causata dalla pandemia riportando i passaggi dalla zona rossa, zona gialla fino alla zona bianca.
In questi ultimi mesi l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale continua a mettere a dura prova la gente.
Il mettersi in fila anche per un semplice caffè senza sostare per fare due chiacchiere in amicizia.
La perdita del contatto fisico oppure visivo, tipo un sorriso nascosto dalla mascherina.
In questo nuovo brano i tre autori Alessandro Lacitignola, Mario Colucci e Massimo Giancola si sono presi la libertà di fare anche una citazione ad un vero amico e sostenitore della musica, il Dj e speaker Radiofonico Lorenzospeed.
Nel brano c’è la volontà di superare questo periodo cercando nel ballo e nella musica un momento di gioia.
L’Arte in generale nel periodo del Covid19 è stata messa da parte, il cinema, il teatro, i concerti musicali, le sagre.
Tutto questo è mancato all’anima ma adesso finalmente pian piano si sta ritornando ad riassaporare tutto è arrivato il momento di apprezzare di più le cose semplici della vita. La passione per la musica per il cantautore Massimo Giancola arriva già da ragazzino all’eta di 9 anni grazie ad una piccola radio che gli hanno regalato alla sua prima comunione, così da scoprire la sua passione per la musica. Nei primi anni 90′, inizia a scrivere le sue prime canzoni in cantina, proprio quando marinava la scuola raccontando il suo mondo sui fogli bianchi strappati dai quaderni di scuola, impara così via facendo a cantare a suonare il pianoforte, la chitarra da autodidatta, successivamente ha studiato pianoforte e composizione.
Si ispira alla musica leggera Italiana, il pop, il rock e la musica latina e la word music. Diplomato in ragioneria , ha fatto molti lavori per mantenersi : lavori in fabbrica ,lavapiatti , cameriere , dj, piano-bar, è stato impegnato anche in piccole parti nel cinema nel film “Non sono un assassino” , “Io che amo solo te 2 ” “Mi rifaccio il trullo” e nella fiction Rai “Braccialetti rossi 1 e 3 “.
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