Silenzio è il secondo estratto dall’album “Wrestling” del cantautore torinese Piergiorgio Tedesco.
Il pezzo è stato scritto durante i primi giorni del lockdown di marzo; sebbene in sé non sia esplicitamente l’argomento della canzone, è evidente come questa rifletta l’atmosfera incredula e pesante di quei giorni, tornata proprio ora tristemente di attualità.
Quello della canzone di Piergiorgio Tedesco infatti non è il silenzio della pace e della quiete, ma è il Silenzio che uccide, che stravolge, che non lascia le cose come prima (“non è lo scorrere del tempo nel suo corso”).
Il testo, poetico e tagliente, è valorizzato dall’arrangiamento luonge con venature “trip hop” di Simone Ferrero e la produzione del Ciabot Music Studio. Chiude il pezzo l’assolo di tromba di Diego Vasserot.
“La canzone è nata in mezzora sul mio divano durante il primo weekend del lockdown di marzo – afferma il cantautore – ed è proprio quello che intendo per magia quando si scrive…”
L’album
Il wrestling è una metafora della realtà che viviamo, della spettacolarizzazione dell’aggressività, non solo sui social ma anche nella vita di tutti giorni, filtrando da un ambiente all’altro, definendo situazioni e personaggi danteschi (come il famoso “leone da tastiera”).
Pur non essendo un concept album e con situazioni musicali diverse tra loro, l’EP ritorna spesso sul concetto dell’aggressività della realtà, anche con riferimenti circolari nei testi delle canzoni.
Piergiorgio Tedesco – Cantautore out-side
Piergiorgio Tedesco è nato a Torino, una cinquantina di anni fa. Cresciuto a pane e cantautori negli anni ’70 e ’80, si è convinto “la chitarra era una spada…”.
Negli anni ’80 è stato tra i fondatori della compagnia musico-teatrale “+ttosto che stare a casa”.
Recentemente ha pubblicato: “Canzoni da una cella di Excel” (album, 2016), l’EP Con le dovute eccezioni” nel 2018 (che ha avuto un buon riscontro nel panorama Indie) e nell’ottobre del 2020 l’album “Wrestling”.
Il Centro Studi Cultura e Società lo ha insignito del Premio per la Giustizia e la Pace Sociale per l’Opera “Cella di Excel” (2016) contenuta nell’omonimo album.
Nel 2018 ha ricevuto l’attestato di merito per il brano “La canzone della bambina deficiente” (contenuta poi nell’album Con le dovute eccezioni) al concorso nazionale per la canzone d’autore Diversamente Uguali.
Per (soprav)vivere si occupa di comunicazione, pubblicità, webmarketing e di altre oscenità.
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