Con KYRA, Francesca Bellenis, artista che vanta collaborazioni internazionali con Michael Jackson, Quincy Jones e molti altri, ha voluto raccontare la “diversità”: oggi concetto ambivalente, che da un lato suscita mistero e timore, dall’altro curiosità e fascino.
La diversità talvolta provoca un senso di rifiuto ma allo stesso tempo può essere adottata come vera e propria filosofia di vita, accompagnata dal bisogno di qualcosa di “diverso” per poter mettere sé stessi a confronto con “l’altro”.
Con estrema delicatezza, Francesca scrive e canta quell’universo di sofferenza nascosta (anzianità, abbandono, depressioni,malattie, handicap, omosessualità, etc..) dove ogni essere umano lotta ogni giorno, per riprendere in mano la propria vita. Ciò che è simile a noi e’ infatti rassicurante, riconoscibile, controllabile, ma il desiderio di “fuga dall’omologazione” ci può spingere verso strade fuori dalla norma generale.
Il brano, ed il video sono stati prodotti da Pino Toma con la direzione del regista greco Yorgos Bakalis. Il video è stato ispirato da un piccolo cane, di nome Kyra, sopravvissuto alla vivisezione ed ha già incontrato il favore della critica aggiudicandosi numerosi premi tra i quali il prestigioso premio ”Papa Giovanni Paolo II”.
La distribuzione e promozione del singolo e del video “Kyra” sono state affidate alla RuZa-Production che ne ha subito sposato l’importante messaggio sociale.
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