Con il brano “Lo Stronzo di Riace”, Alessandro Spina focalizza la sua attenzione sulla percezione che il genere femminile ha del maschio alfa nei tempi moderni, per provare a spiegare il fenomeno del femminicidio che si verifica con cadenza purtroppo quasi quotidiana. Fino a 40-50 anni fa i genitori facevano buona guardia e preservavano le scelte delle loro figlie in fatto di uomini da fare entrare nella loro vita in favore di bravi ragazzi, oggi quest’ultimi relegati a semplici spettatori, che vengono emarginati nella solitudine più totale, in quanto con l’emancipazione femminile l’influenza dei genitori sulle figlie ormai è acqua passata. Sarà pur vero che nell’innamoramento i livelli di produzione di alcuni ormoni come ossitocina, dopamina e feniletilamina riduce la capacità di intendere e di volere di queste donne innamorate di individui di sesso maschile senza scrupoli portando l’organismo in una sorta di intossicazione endogena, ma i mass media nel ultimo ventennio hanno agevolato questo processo di scelta promuovendo questo stereotipo di uomo che per parecchie donne è diventato irrinunciabile. L’obiettivo di questa canzone di riflessione è quello di far cambiare la percezione del Maschio Alfa nelle donne, in maniera tale che anche quelli uomini di buona indole rimasti soli abbiano la loro chance per una relazione che possa salvarli dal baratro quasi incontrovertibile della solitudine.
Autore/Compositore/Interprete
Arrangiamento: Riccardo Isca e Renato Scirè – Associazione Musicale Solo Suono di Catania
Label: Kutmusic
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